La Legge di Bilancio 2017, approvata in via definitiva il 7 dicembre scorso, ha prorogato al 31 dicembre 2019 la detrazione IVA al 50% per l’acquisto, direttamente dalle imprese di costruzione, di abitazioni in classe energetica A e B.
“una detrazione dall’IRPEF del 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA sull’acquisto effettuato entro il 2016 di abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici. La detrazione è pari al 50 per cento dell’imposta dovuta ed è ripartita in 10 quote annuali.
Conseguentemente, il Fondo per interventi strutturali di politica economica, di cui al comma 369, è ridotto di 18.4 milioni di euro per il 2017 e di 10.5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2026, ed è incrementato di 7,9 milioni per l’anno 2027.”
Cerchiamo allora di capire a cosa serve serve questo Bonus e chi ne ha diritto.
L’agevolazione, introdotta dalla Legge di Stabilità del 2016 e prorogata dalla Legge di Bilancio 2017, consiste in una detrazione IRPEF del 50%, da recuperare in 10 anni. L’incentivo, che vale nei casi di acquisto da impresa costruttrice, non effettua distinzioni tra acquisto della prima o della seconda casa.
La ratio del bonus è quella di incentivare l’acquisto di immobili ad alte prestazioni energetiche e riequilibrare il trattamento fiscale riservato a chi acquista case di ultima generazione rispetto a chi invece si rivolge al mercato dell’usato.
L’agevolazione mira inoltre a “eliminare la disparità di trattamento fiscale che esiste tra chi compra l’usato dal privato, con registro al 2% o al 9% sul valore catastale dell’abitazione, e chi acquista invece il nuovo o riqualificato dall’impresa, pagando l’Iva al 4% o al 10% sull’intero corrispettivo di vendita” (ANCE).
Per leggere l’emendamento di proroga incentivo accolto con raccomandazione dal Senato.